Territorio
Arezzo, nel cuore della Toscana, vanta una tradizione millenaria nella cultura della coltivazione della vite, prima gli Etruschi, poi i Romani si sono dedicati alla viticoltura e alla produzione di vino. Questa loro eredità è arrivata fino ai nostri giorni. Noi con in nostri 400 soci e l’impegno quotidiano facciamo parte della tradizione toscana del vino. La nostra provincia, divisa in vallate, vanta una ricca diversità geologica. In Casentino troviamo terreni a tessitura grossolana ricchi di scisti, marne e arenacee, che danno vini freschi e minerali, in Valdarno i terreni fluviali con substrato a matrice sabbiosa e argillosa rendono ai vini note floreali e speziate con grande persistenza, la Valdichiana, con i suoi antichi terreni fluviali ricchi di carbonati crea vini di elevata ampiezza gustativa con note di frutta e spezie.
"Sono stati gli Etruschi, a partire dallo VIII secolo Avanti Cristo, i primi a coltivare la vite in questa regione."
TOSCANA, tra storia e cultura del vino
La Toscana è una delle regioni d’Italia dove la cultura del vino vanta le più antiche tradizioni. Il vino toscano parla un linguaggio nobile ed antico, dove semplici agricoltori insieme a famiglie blasonate, da secoli, si sono dedicati alla coltivazione della vite. Essi utilizzavano come sostegni della vite gli alberi vivi: ancora oggi in alcune zone della Toscana si possono scorgere tracce di questa forma aerea di allevamento. Questa pratica sostenibile della tradizione Toscana ha lasciato un patrimonio naturale ed arboreo unico nel nostro territorio. È comunque con l’Impero Romano che i vini Toscani iniziano ad acquisire quella fama che non li abbandonerà nei secoli successivi fino ad arrivare ai giorni nostri. Oggi i vini toscani sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, così come le dolci colline che li producono.
"Il paesaggio regionale si è modellato nel tempo in funzione della vite assumendo caratteristiche di straordinaria ed affascinante bellezza. Terra dai dolci colli, dai panorami luminosi, dai colori che sfumano dall’ocra senese, al verde e agli azzurri maremmani."
La Toscana è la regione italiana che ha saputo meglio coniugare il turismo con l’enologia, merito anche della bellezza e varietà dei suoi panorami. Quello Toscano è un paesaggio viticolo movimentato che abbraccia un’ampia fascia con rilievi irregolarmente disposti fra l’Appennino e le pianure costiere. Una morfologia variegata che va dalle zone agganciate alle Alpi Apuane, prevalentemente costituite da calcari e argille, alle colline del Chianti, composte di marne argillose, arenarie e argille. Le Colline Metallifere e, più a sud, il Monte Amiata presentano un terreno dalla superficie fluviale derivata, in gran parte, dallo sfaldamento di rocce vulcaniche, arenarie, argille e tufi. La grande varietà di terreni unita alla tradizione millenaria, fanno della Toscana una delle regioni vitivinicole più vocate ed apprezzate del mondo.
In ogni nostro vino c’è una storia, c’è il sole delle Colline Toscane di Arezzo, c’è la nostra terra e ci sono le persone, i viticoltori, grandi protagonisti della nostra cantina.
Chianti – Storia e Caratteristiche
Il Chianti, che prende nome dall’omonima zona, è il vino italiano rosso più conosciuto nel mondo. Il nome Chianti viene citato per la prima volta verso la fine del XIV secolo, ma il vino così come lo conosciamo oggi, a base di Sangiovese arricchito con Canaiolo e Trebbiano, fu codificato nel XIX secolo dal Barone Ricasoli.
Originalmente la zona del Chianti si estendeva tra Firenze e Siena, ma già nel 1726 un bando del Granducato di Toscana allargava la zona di produzione alle terre limitrofe, decisione ratificata nel 1932 da un decreto del re d’Italia che però al contempo definiva la zona del Chianti Classico come quella originaria.
"Il Chianti Colli Aretini, sulla cui qualità eccellente le prime notizie risalgono al XIV secolo, è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita D.O.C.G."
La produzione avviene nella provincia di Arezzo utilizzando principalmente Sangiovese dal 75 al 100%, cui si uniscono Canaiolo nero fino al 10%, Trebbiano o Malvasia del Chianti fino al 10% e un 10% di varietà rosse autorizzate dal disciplinare. Il colore è rosso rubino, il sapore è tendenzialmente fresco e asciutto.
E’ un vino da tutto pasto, mediamente alcolico e da bere giovane. Alcune aziende, comunque, producono vini più corposi e adatti alla conservazione nel tempo. Il Chianti Colli Aretini DOCG ha una gradazione alcolica minima di 12,5% vol. e viene immesso in commercio a partire dal marzo successivo alla vendemmia.
"Il Chianti Riserva, invece, viene invecchiato per 24 mesi prima di essere venduto. Questo straordinario vino parte da una gradazione alcolica minima di 13%"
Dalle fumanti e saporite zuppe toscane alla gustosa carne alla brace, dal pesce fatto in umido al bollito di manzo, i vini prodotti nella provincia di Arezzo sono vini versatili, in grado di abbinarsi molto bene a qualunque pietanza messa in tavola. La scoperta dei vini delle Colline di Arezzo è un viaggio sensoriale che porta ad avvicinarsi non solo al mondo enologico ma giocoforza alla cultura gastronomica del territorio, ricca ed affascinante.